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Psilocibina approvata nella cefalea a grappolo

Storica sentenza in Canada

La scorsa settimana ti ho parlato della pesante battuta d'arresto nel percorso di approvazione della MDMA-AT da parte della FDA (puoi recuperare la newsletter qua). Questa settimana, invece, ti voglio parlare di una lieta piccola novella: l'approvazione all'uso di psilocibina nel trattamento della cefalea a grappolo di un cittadino canadese.

La cefalea a grappolo è la più devastante forma di mal di testa, detta anche “da suicidio” per sottolineare l'intensità di un dolore difficilmente gestibile.
Già da tanti anni è risaputo, all'interno delle comunità di pazienti affetti da questa patologia, che gli psichedelici possono essere un trattamento efficace, là dove la medicina convenzionale non è ancora riuscita a trovare una soluzione. Da ancora più anni, forse centinaia se non di più, le popolazioni indigene sudamericane sanno che mettersi negli occhi alcune gocce di Psychotria contenente DMT brucia da impazzire ma ti fa passare mal di testa e sintomi associati (come nausea e sensibilità alla luce) in 10-15 minuti, e senza allucinazioni. Altro che Okitask 😁 

La cosa particolare è proprio che i dati suggeriscono un utilizzo di bassi dosaggi di psichedelici, nessuna macrodose con allucinazioni e dissoluzione dell'ego.
Si dice che lo stesso santo Dr. Hofmann fosse convinto del possibile utilizzo di basse dosi di LSD nella profilassi dell'emicrania, solo che purtroppo il proibizionismo è arrivato prima di ricerche ufficiali in questo ambito.

Recentemente è stata pubblicata una estensione di un precedente studio sulla cefalea a grappolo, in cui veniva somministrato un regime terapeutico di 3 basse dosi di psilocibina ogni 5 giorni a pazienti affetti da cefalea a grappolo (qui trovi un post riassuntivo).

Dopo 3 settimane, la frequenza degli attacchi di cefalea si era ridotta significativamente, da ben 18,4 attacchi a settimana a 9,8, quasi il 50% in meno. Un risultato davvero sorprendente per i pazienti, desiderosi di vedere migliorare la loro qualità di vita.
Tuttavia, è stata anche registrata una notevole eterogeneità di risposta al trattamento, motivo per cui sono necessari ulteriori studi per cercare di capire i meccanismi in gioco e se effettivamente, sul lungo periodo, gli effetti sono mantenuti.

Insomma, dopo lunga battaglia legale, un cittadino canadese si è visto riconoscere il diritto di avere in suo possesso e auto-somministrarsi, all'esordio degli episodi della cefalea a grappolo, 8 dosi da 12mg dell'estratto di psilocibina della Filament Health.

Ci tengo qui a fare un plauso di merito alla Filament Health, un'azienda unica nel settore psichedelico, che produce e distribuisce psilocibina derivata dal fungo intero, e che è riuscita a ritagliarsi una nicchia sempre più importante al tavolo dei colossi farmaceutici.
Nel suo impegno di ricerca, si è vista da poco approvare il disegno di uno studio di fase 2 randomizzato e in doppio cieco per il trattamento della dipendenza da amfetamine, dove circa 90 pazienti riceveranno 25mg di psilocibina (chiamata PEX010) in associazione a psicoterapia.

Altra realtà meritevole è TheraPsil, che si è presa in carico l'assistenza legale per l'approvazione della terapia con psilocibina nella cefalea a grappolo del paziente canadese.
TheraPsil è un'associazione no-profit che appunto aiuta i canadesi ad accedere a terapie assistite da psichedelici. Negli ultimi anni si è particolarmente dedicata alla possibilità di utilizzo di psilocibina per alleviare lo stress nel fine vita di pazienti terminali.
Si dedica anche alla formazione degli operatori sanitari con corsi di psicoterapia assistita da psilocibina e MDMA, corsi che sono importantissimi per permettere un corretto ed efficace utilizzo della medicina psichedelica.

Anche in Italia ci stiamo affacciando alla difficile (ma non impossibile) battaglia sull'utilizzo di psilocibina nel fine vita. Lo fa l'associazione Luca Coscioni grazie al lavoro di professionisti ed appassionati.
Ho partecipato nel mio piccolo a questo progetto, fornendo supporto nella bibliografia scientifica. Ti invito a dare un occhio al loro sito e a diffondere la voce.

Prima di lasciarti ti voglio raccontare di un altro importante progetto psichedelico italiano: la creazione della SiMePsi (Società Italiana di Medicina Psichedelica), di cui faccio parte anche io, e che merita un applauso di incoraggiamento.

Ti riporto direttamente le parole del Direttivo.

Nel corso del convegno nazionale della Società Italiana di Psichiatria (SIP) che si è tenuto a Verona dal 29 maggio 2024 al 01 giugno 2024, si è parlato di psichedelici.
In particolare, un intero simposio è stato dedicato a relazioni riguardanti il potenziale terapeutico degli psichedelici in psichiatria nonché le loro potenziali applicazioni e criticità.
Come moderatori: Mauro D’Alonzo, presidente della Società Italiana di Medicina Psichedelica; Carlo Fraticelli, Direttore del Dipartimento Gestionale Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST Lariana; Giancarlo Cerveri, primario di Psichiatria a Lodi.
Di seguito le relazioni che si sono svolte:

- Prof. Toscano ha illustrato la fenomenologia dell’esperienza psichedelica proponendo come gli aspetti esperienziali possono essere di aiuto nell’efficacia terapeutica;

- Prof.ssa Cusin ha illustrato le implicazioni cliniche di ketamina ed esketamina;

- Prof. Giovanni Martinotti ha offerto una breve panoramica sulle potenzialità terapeutiche di psilocibina, ayahuasca e MDMA;

- Prof. Danilo De Gregorio ha illustrato i meccanismi di azione farmacologici degli psichedelici classici;

- Dott. Matteo Buonarroti, vicepresidente della Società Italiana di Medicina Psichedelica, ha offerto una panoramica bio-psico-socio-culturale della medicina psichedelica illustrandone le potenzialità, i limiti e le criticità.

L’aula del simposio era piena, tanto che gli operatori addetti alla logistica e alla sicurezza hanno dovuto chiedere a numerose persone di lasciare l’aula per quanto era affollata la sala.
Questo è segno che l’argomento sta riscuotendo enorme interesse da parte della comunità scientifica.

SiMePsi

Alla prossima! 😎 

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