LSD e cellule staminali neuronali

Neuroplasticità ma senza cellule staminali

Oggi ti porto come approfondimento questo breve articolo che però mi ha colpito in maniera particolare. Sintetico ma ricco di informazioni interessanti.

Una ricerca molto importante, che ho già affrontato in una delle mie prime newsletter (la puoi recuperare qui), spiega come il legame degli psichedelici al recettore TrkB sia la probabile spiegazione della neuroplasticità di queste sostanze.
Il team cinese di Dong et al. è andato a studiare questo legame più in dettaglio.

Il recettore TrkB si trova a livello dei neuroni ma anche delle cellule staminali neuronali, modulando così la rigenerazione delle cellule nervose danneggiate.
A rigor di logica, quindi, se l’LSD si lega a TrkB attivandolo, dovrebbe anche essere in grado di attivare le cellule staminali neuronali. Tuttavia è stato visto che questo non accade.

Non si è ben capito come mai l’LSD attiva il recettore TrkB dei neuroni ma non delle cellule staminali neuronali, pur condividendo gli stessi pathways biologici.
Non è stata nemmeno registrata una competizione tra il recettore TrkB ed il recettore 2A della serotonina, il principale sito di legame dell’LSD, perché a livello delle cellule staminali neuronali viene espresso in piccolissima quantità.

Questo potrebbe indicare che l’LSD attiva contemporaneamente un qualche meccanismo alternativo che va ad inibire la sua interazione con il TrkB delle cellule staminali neuronali, ma non quella con i neuroni.
Piuttosto curioso. Soprattutto, estremamente importante.

Significa infatti che l’LSD agisce in maniera specifica su determinate cellule ma non su altre, indipendentemente dalla presenza di un suo recettore di legame: il recettore sui neuroni gli piace, lo stesso recettore sulle cellule staminali neuronali lo schifa.
Significa anche che il pool di cellule staminali neuronali viene in qualche modo preservato, è come se avesse un pathway con una sicurezza di secondo livello per la sua attivazione.

Inoltre, gli psicoplastogeni non allucinogeni (tra cui alcuni analoghi dell’LSD) che le aziende farmaceutiche stanno mettendo a punto con così tanto zelo, mantengono la specificità cellulare che è stata dimostrata in questo studio? Non è che poi vengono fuori effetti collaterali non preventivati?

I veri meccanismi di azione degli psichedelici rimangono ancora quasi sconosciuti, ma queste scoperte che vengono fuori col contagocce sono davvero importanti e mi sembrava giusto dargli il giusto rilievo.

Alla prossima! 😎 

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