L'Unione Europea punta sugli psichedelici

PsyPal: il primo trial multicentrico europeo sulla psilocibina

Avevo già in serbo un approfondimento su un paio di articoli dedicati alla MDMA-AT (Assisted Therapy), ma non potevo non dedicare una newsletter al gossippone dello scorso mercoledì!

L’Unione Europea ha stanziato per la prima volta 6,5 milioni di euro per la ricerca psichedelica, in particolare la psilocibina nel trattamento palliativo del fine vita in pazienti non oncologici.

Il trial multicentrico che partirà a breve è completamente supportato da Horizon Europe, il programma dell’Unione Europea per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione.

Il progetto PsyPal si prefissa di valutare in quattro diversi centri di riferimento, l’efficacia della psicoterapia con psilocibina nel miglioramento dei sintomi psicologici (soprattutto depressione e ansia) correlati a quattro malattie croniche incurabili:

  • BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), presso l’University Medical Centre Groningen (UMCG) nei Paesi Bassi, ospedale capofila del progetto;

  • parkinsonismi atipici, presso la Champalimaud Foundation in Portogallo;

  • sclerosi multipla, presso il National Institute of Mental Health in Repubblica Ceca;

  • SLA (sclerosi laterale amiotrofica), presso l’University of Copenhagen e il Bispebjerg Hospital in Danimarca.

Per avere risultati il più validi possibile, il trial si avvale di professionisti provenienti da 19 organizzazioni sparse in 9 Paesi (non l’Italia, se per caso te lo stavi chiedendo 🤭 ): psichiatri, psicologi, ricercatori, operatori specializzati nel fine vita, esperti di psichedelici, rappresentanti spirituali di varie religioni.

Il supporto ai pazienti continuerà anche dopo la fase clinica, con l’obiettivo di promuovere la qualità della vita e un benessere spirituale complessivo, sia per il malato che per la famiglia e i suoi cari.

Altri obiettivi di PsyPal sono determinare il rapporto costo-benefici della terapia psichedelica e tentare di costruire un percorso valido, etico e di facile accesso per il fine vita, che vada oltre al trial clinico con la creazione di una comunità di supporto interdisciplinare specializzata in terapie psichedeliche personalizzate.

Ci saranno linee guida per la terapia psicologica e training per i professionisti coinvolti.

Le tempistiche? Programmazione del progetto ed arruolamento dei pazienti nel 2024, trial nel 2025 e risultati presumibilmente nel 2026-2027.

Te lo dico, sono commossa ed orgogliosa della nostra Comunità, mi voglio permettere di lasciarti un’opinione puramente personale.
Non abbiamo i soldi e l’intraprendenza degli americani, ma nemmeno la loro arroganza e la loro violenza nell’andare a maltrattare tutto quello che può generare guadagno.
Cerchiamo di portare avanti valori che ancora non sono stati dimenticati da questa parte dell’Oceano, guardiamo al paziente e alla sua famiglia in maniera olistica, tentiamo di far mettere agli psichedelici le radici in una società che ha bisogno di supporto solido ed accessibile.

Sarà una conseguenza del nostro retaggio cristiano, o un lascito delle aristocrazie europee, ma un progetto come PsyPal ha una benevolenza ed un’eleganza che gli americani si sognano.
Una delle mie citazioni film preferite in assoluto viene da Il mio grosso grasso matrimonio greco, quando il babbo dice in greco al futuro genero: “Quando i miei antenati discutevano di filosofia, i tuoi si dondolavano sugli alberi”. Un’affermazione che rimarrà sempre vera.

Questo trial permetterà di studiare gli psichedelici in malattie finora non incluse nelle varie sperimentazioni, sarà di complessa gestione e si addentrerà in problematiche che ancora non sono state particolarmente considerate.
Inoltre ha ricevuto il sostegno ufficiale dell’Unione Europea, un segnale forte per tutti gli Stati membri (compresa l’Italia), non si viaggia sulla scia del venture capital americano, si parte da fondamenta un pizzico più solide (anche se più povere eheh).

La prossima settimana, gossipponi permettendo, torniamo ai miei amati articoli scientifici, ne ho diversi da approfondire 😉 

Non sei ancora iscritto alla newsletter?