• Studio Aegle
  • Posts
  • Il più grande congresso psichedelico della storia

Il più grande congresso psichedelico della storia

Dove gli psichedelici sono lo strumento per un futuro migliore

Si è svolto negli scorsi giorni (19-23 giugno) a Denver lo Psychedelic Science, il più grande congresso mai organizzato sugli psichedelici e coordinato da MAPS (Multidisciplinary Association for Psychedelic Studies).

Mi sarebbe piaciuto un botto esserci ma niente da fare, sarà per la prossima volta.

Da quello che ho potuto capire informandomi online, è stata una gran festa e ci sono stati numerosi interventi interessanti.

Ha fatto molto scalpore, o per lo meno ha raggiunto i notiziari nazionali, il fatto che Aaron Rodgers, atleta NFL, ha partecipato ad un incontro parlando della sua esperienza con l’ayahuasca.
Il mio ospite preferito (perché mi è sempre stato simpatico e lo seguo ormai da tempo) è stato però Jaden Smith, uno che pare essere in trip costante ma che quando parla poi lo stai ad ascoltare con attenzione.

Anche alcuni politici sono intervenuti, dando un tono più ufficiale alla cosa, e una lunga lista di aziende hanno fatto da sponsor all’evento.
Non dobbiamo infatti dimenticarci che il congresso è stato come un party di lancio di quella che viene considerata la nascente industria multi miliardaria sugli psichedelici terapeutici, nonostante MAPS e le sue attività siano non-profit.

E qui potrebbero sorgere numerose domande.

Chi si occupa di psichedelici, per passione o per professione, può portare sul tavolo della discussione opinioni anche molto contrastanti tra di loro.

Da psiconauti ricreativi o introspettivi, a politici che parlano bene per cambiare il mondo e guadagnare voti nel frattempo, fino agli scienziati che fanno ricerche rigorose e trial clinici complessi, tutti in qualche modo in attesa della prossima mossa di Big Pharma.

Senza dimenticarci delle popolazioni indigene che stanno portando avanti la loro personale battaglia per non essere esclusi da una conversazione che in realtà li vede protagonisti dalla notte dei tempi.

Per il momento diciamo che:

  • se personaggi famosi portano l’attenzione sull’argomento psichedelici, ben venga

  • è necessario e utile ascoltare TUTTE le voci

  • è importante avere ben chiaro quale sia il proprio obiettivo (che può essere diverso per ognuno di noi - ricreativo, religioso, spirituale, terapeutico, economico), mantenendo però come punto fermo che queste sostanze hanno la concreta capacità di cambiare la vita delle persone in meglio.

Per esempio l’obiettivo di Rick Doblin (il fondatore di MAPS) è quello di creare un futuro in cui il trauma (psicologico) è vicino allo zero grazie all’utilizzo degli psichedelici.

“What we mean is not eliminating trauma — there’s always going to be trauma — but we want to stop adding to the burden of suffering”

Rick Doblin

Sicuramente un congresso del genere non sarebbe stato possibile fino a pochi anni.
Già questo è un enorme passo avanti per l’intera comunità psichedelica, ed è doveroso ringraziare MAPS per il loro lavoro dal 1986 ad oggi.

Se non lo sapevate esiste anche il nascente gruppo italiano di MAPS (MAPS Italia) e vi consiglio di iniziare a seguirli nonostante il sito sia ancora in costruzione.

Ti va di iscriverti alla newsletter?